Meteora è uno di quei posti da favola che sono stati scolpiti in maniera bizzarra dalla natura e di cui si sono serviti gli uomini per costruire edifici impensabili, a maggior gloria di Dio.
Le Meteore sono un sistema di rilievi di arenaria e conglomerato che, con caratteristiche forme erosive, danno un pittoresco aspetto alla parte occidentale della piana di Tessaglia, in Grecia.
Queste strutture si sono formate nell’Oligocene e nel Miocene in una zona ricoperta dalle acque e in seguito all’erosione seguita al ritiro delle suddette acque che lasciarono le caratteristiche striature orizzontali.
Seguirono poi le spaccature verticali determinate da varie cause (diaclasi, innalzamento pliocenico ed arretramento delle pareti).
La loro formazione è abbastanza simile a quella della Pietra di Bismantova, in cui parliamo in questo articolo: www.dafavola.it/la-pietra-di-bismantova/
Oggi si presentano come una serie irregolare di maestosi torrioni alti dai 300 ai 500 metri e che si elevano a picco sopra la pianura della Tessaglia.
La bellezza dello spettacolo è aumentata dalla varietà di colori, scuri e ferruginosi sulle pareti di vecchia data, chiari e variegati dove le erosioni furono più recenti.
Ai colori delle rocce si aggiunge il verde delle macchie e dei pascoli delle sommità sulle quali trovano posto numerosi e caratteristici conventi.
Meteora sarebbe già un luogo straordinario per la sua stessa conformazione naturale, ma a rendere questo posto assolutamente magico ed unico sono i conventi e i monasteri eretti sulla cima di questo torrioni e che, ancora oggi, non si sa bene come vennero costruiti.
Esiste una teoria secondo la quale sopra le rocce venivano fatti volare degli aquiloni che trascinavano cordoncini legati a funi più leggere che, a loro volta, venivano utilizzate per legarvi funi più spesse. In tal modo si riusciva a creare le prime scale di corda che permettevano di raggiungere la sommità.
Qualunque sia stato il metodo rimane la meraviglia per quanto gli uomini, a costo di enormi sforzi, sono riusciti ad edificare, luoghi sospesi tra cielo e terra che , nei tempi passati potevano essere raggiunti solo facendosi issare su con una corda, lo stesso sistema utilizzato anche per far pervenire il cibo dentro a delle ceste, e tutto il necessario alla vita della comunità eremitica.
Ho già parlato in un recente articolo su Stonehenge di come i luoghi elevati svolgessero una funzione anche per la stessa elevazione spirituale degli uomini, sia che lì vivessero sia che tali luoghi fossero semplicemente utilizzati per la celebrazione di riti e funzioni religiose.
Il primo ad abitare da eremita le Meteore fu probabilmente un uomo di nome Barnaba, nel 985 d.C., a cui seguirono colonie di eremiti che fondarono una serie di monasteri a partire dal primo, nel 1336, fondato da un monaco proveniente dal Monte Athos, forse il luogo più noto al mondo della spiritualità Ortodossa.
Oggi dei 24 monasteri eretti ne rimangono ancora 13 e solo 6 sono aperti al pubblico in orari differenti per garantire che i monaci e le monache ancora possano godere della solitudine necessaria per elevare le proprie anime verso il divino.
Oggi arrivare ai monasteri è estremamente più agevole, sia grazie alle strade sia, per quelli più inaccessibili, attraverso abbastanza rudimentali seggiovie che costituiscono una perigliosa ed alternativa via d’accesso diretta per coloro che non possono affrontare la fatica di centinaia di gradini.
Dove si trova Meteora
Siamo nella parte centrale della Grecia, in Tessaglia. La regione è delimitata ad ovest dalla catena montuosa del Pindo, a nord dal massiccio dell’Olimpo, e ad est dal Mare Egeo ove si prolunga nella penisola del Pelio.