Il Vulcano Poás è un enorme cratere di natura basaltica il cui calderone fumante e gorgogliante regala emozioni particolari.
Gli ambienti vulcanici hanno sempre un qualcosa di “infernale” a causa dei loro ambienti inospitali ma niente, nel verde Costa Rica, è davvero privo di bellezza e fascino.
Il Parco Nazionale del Vulcano Poás dista appena 65 chilometri dalla capitale del Costa Rica, San Josè, e vanta un meraviglioso panorama se si ha la fortuna di visitare la zona quando ancora la coltre di nubi che si raccoglie intorno alla sommità, quasi quotidianamente, non limita la visibilità.
Guida turistica del Costa Rica del Lonely Planet
Si consiglia quindi di arrivare in zona il prima possibile e comunque prima delle 10 del mattino per godere appieno del panorama intorno al vulcano e del vulcano stesso.
Il vulcano Poás è un vulcano attivo con un cratere molto esteso di 1,3 km e con una profondità di circa 300 metri.
Benché il vulcano sia ancora in attività esso non presenta particolari rischi salvo l’emissione di vapori tossici di acido solforico all’interno del cratere ove i turisti non possono ovviamente scendere.
Ogni anno circa 250000 persone visitano il Parco che è uno dei più famosi del Costa Rica.
Guida turistica del Costa Rica del Lonely Planet
I sentieri del Parco sono in genere brevi e ben curati e sono ideali per coloro che vogliono godersi l’ambiente intorno al vulcano che, come dicevamo, non ha niente di particolarmente “lunare”. La vegetazione è ricca e anche gli uccelli abbondano come ad esempio i magnifici colibrì “gola di fiamma” che popolano proprio le zone di alta quota del Costa Rica.
L’ultima eruzione del Vulcano Poás risale all’ormai lontano 1953 ed è anche quella che ha conferito al vulcano la sua attuale conformazione.
Il periodo migliore per visitare il Parco va da gennaio ad aprile e, come abbiamo detto poco sopra, bisogna prediligere le ore iniziali della giornata.
Tuttavia il meteo sul vulcano è mutevole e pertanto anche quando si è incappati in una giornata nuvolosa che limita la visibilità non bisogna disperare e magari sperare che il vento, alzandosi, disperda le nubi e riveli il magnifico panorama.