La realtà degli xiangangren da un punto di vista particolare: ecco come cittadini di Hong Kong vivono il loro status quo di cinesi sopra le righe e abitanti di un caleidoscopio di culture.
Grandi magazzini, spiagge, templi, parchi, boutiques, mercati e ristoranti di ogni dove. Hong Kong sembra avere tutto: la vita dei suoi cittadini scorre frenetica all’insegna del lavoro… ma anche del divertimento!
Quando si nasce immersi in una realtà così poliedrica e ricca di sapori locali aromatizzati con profumi provenienti da lontano, tutto il panorama che offre la città di Hong Kong entra inevitabilmente a far parte del quotidiano. Agli occhi di chiunque provenga da fuori, invece, questo contesto non appare affatto scontato.
Il fascino di Hong Kong è dovuto anche alla sua ricchezza: è la prima città cinese ad aver avuto un velocissimo sviluppo, un elemento che ai giorni d’oggi caratterizza la storia economica della Repubblica Popolare. Il suo benessere, però, non è dipeso direttamente dal suo Paese bensì dalla sua storia e geografia… aggiungendo, senza dubbio, la mentalità aperta della sua gente.
Hong Kong è proprio un pezzo di occidente nell’estremo oriente o, se la si vuole osservare da un altro punto di vista, è una città che ha molto da insegnare sulla cultura cinese ma che ha saputo aprirsi ad un mondo complementare al suo e fondere le due realtà in un tutt’uno compatto.
Cosa determina il grande fascino di questo insieme perfettamente amalgamato tra est e ovest del mondo? Rispondendo con una sola parola: la diversità!
Terra dalle mille contraddizioni, Hong Kong: isola-impero, design occidentale, moneta propria (dollaro), due lingue ufficiali, palazzi del business nella città-porto… eppure tutto questo è Cina.
Do Zé, thank you!
La lingua che si parla in questa città è molto diversa dal cinese mandarino classico. Riferendosi alla nostra realtà, il cantonese potrebbe essere paragonato ad un dialetto ma la sua diffusione nell’intera regione è talmente elevata da essere annoverato tra le lingue ufficiali assieme all’inglese diffuso dagli ex-colonizzatori.
La politica del “un Paese, due Sistemi”
Un’economia a parte, inoltre, caratterizza la città di Hong Kong: è una regione amministrativa speciale con la propria valuta (il dollaro di Hong Kong) ed un governo regionale che sostituisce quello centrale della capitale.
Il tallone d’Achille
Tutto ciò che sembra antico ad Hong Kong è stato creato nel XX secolo, tutto ciò che sembra tipico è “a prova di turista”.
A Hong Kong c’è tutto ma, a differenza della Cina continentale, gran parte la storia e delle tradizioni (pagane e religiose) sono state ricostruite o acquisite nell’ultimo secolo. Questo “punto debole” è molto sentito dalla popolazione e il governo della regione sta spendendo ingenti somme per creare opere pubbliche non lucrative come parchi e monasteri.
APPROFONDIMENTI E CURIOSITÀ SU HONG KONG
ZONE – Della regione di Hong Kong fanno parte i New Territories che confinano a nord con la Cina continentale, Kowloon (la parte più densamente popolata), Hong Kong Island e le altre isole che si trovano nell’ arcipelago.
IMMIGRAZIONE – Hong Kong fa parte della Cina ma l’immigrazione dei cinesi del continente è strettamente controllata dalle autorità locali a causa della sovrappopolazione che sta caratterizzando sempre più la città.
DUE FACCE DELLA STESSA MEDAGLIA
Bastano 10 HKD (circa 1 euro) per un passaggio al sud dell’isola di Hong Kong verso Tai O, villaggio di pescatori e terra dai sapori antichi. Partendo da una delle zone più ricche d’Oriente si attraversano chilometri di natura incontaminata: meta di quest’ora di viaggio è la ricerca delle vere origini della città.
Per altre informazioni su Hong Kong visita www.acasamai.it